• 18 Giugno 2024 | Postmoderno | |

    È nella chiamata e risposta tra coloro che partecipano allo scambio e lo co-creano che avviene l’ascolto. Quando sboccia l'ascolto, emerge un "qualcosa" di terzo che trasporta chi chiama e chi risponde lungo il percorso che fanno insieme, scambiando chiamata e risposta avanti e indietro. Quando si accende e si ravviva, lo scambio diventa una specie di fuoco le cui fiamme si protendono verso tutto ciò che offre qualcosa da ascoltare, e tutto offre qualcosa.

  • 11 Aprile 2024 | Contro-poesia | |

    Che cosa sta accadendo? La poesia, fino a ieri cenerentola dell’industria culturale contemporanea, è forse pronta a essere incoronata dal principe dell’estetizzazione? Una semplice estensione alla poesia odierna delle tesi di Franco Fortini sul surrealismo di massa gestito da televisione e nuovi media – una sorta di avanguardia per tutti che utilizzerebbe parassitariamente le tecniche della finzione letteraria neutralizzandone il potenziale dirompente – è una strategia interpretativa esposta però a notevoli rischi.

  • 28 Marzo 2024 | Contro-poesia | |

    La Heim della poesia a mio avviso infatti si trova sotto le acque straniere dell’oceano alieno e bambino intorno a cui Lem ha costruito il suo Solaris. In definitiva Il dio di Norimberga vorrebbe essere una ricerca in qualche modo legata al senso di panico come fondamento ancestrale del segno e dell’umano. Allo stesso tempo in poesia mi pare che mai tutto torni secondo progetti, disegni precisi. Un libro deve portare e portarsi fuori orbita, mettersi da solo in discussione, rovesciarsi.

  • 28 Febbraio 2024 | Estetica, Phaenomenologica | |

    La fenomenologia del significato [Bedeutung] dei termini messa a punto da Ingarden distingue i nomi e i verbi. Noi tralasceremo le analisi relative al verbo, parallele a quelle dedicate al nome. Ogni nome possiede un contenuto «materiale» di significato, che non è pensato nel contesto delle differenziazioni immanenti all’interno di un lessico ma in quello, logico, della determinazione dell’oggetto intenzionato. «La funzione del contenuto materiale si fonda sul determinare- tale oggetto nella sua consistenza qualitativa» [30]. Il significato di un nome possiede dunque una struttura incoativa di determinazione che si può comprendere come una sorta di enunciazione potenziale, tutto ciò ci avvicina ad una prospettiva autenticamente semantica.